Patatine surgelate: test con dati allarmanti. Presenza di acrilammide e pesticidi
Le patatine fritte confezionate hanno al loro interno tantissime sostanze nocive a cui fare attenzione. Salvagente ha svolto un test su 12 tipologie diverse di patatine surgelate che si possono cuocere alche in forno.
Patatine surgelate: test con dati allarmanti. Presenza di acrilammide e pesticidi
Tutti i prodotti che sono stati analizzati sono molto diversi tra loro, si parte da una cottura indicata da produttore che, in realtà, non è corretta perché al termine sono ancora crude (Lidl – Pat Bon Findus – Pam e Todis).
Poi ci sono gli altri marchi come Pizzoli, Mc Cain, Esselunga, Carrefour, Coop, Conad, Md ed Eurospin che si sono cotte nei tempi indicati dal produttore anche se il livello di acrilamide ha lasciato qualche perplessità.
Che cos’è l’acrilammide
Come evidenzia il Salvagente, i risultati sulla quantità di acrilammide presente sono differenti arrivando sino a 71 microgrammi per Kilogrammo ad un massimo di 473 microgrammi per Kilogrammo.
Ci sono anche dei valori intermedi che passano da 313 microgrammi sino a 250 microgrammi sempre per Kilogrammo. Tutti i risultati ottenuti sono al di sotto del valore guida che è stato indicato da Efsa per questo tipo di prodotto (500 mcg/Kg).
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare considera l’acrilammide genotossica e
“capace di aumentare il rischio di sviluppare il cancro nei consumatori per tutte le classi di età”
Anche se l’Unione Europea non si è ancora palesata per fissare un limite di legge, continuando con il valore guida per prevenire la formazione della sostanza nociva e cancerogena. Questo ovviamente non è sufficiente per tutelare la salute di tutti i consumatori.
Nonostante nel tempo siano stati fatti dei passi da gigante per limitare pesticidi e sostanze nocive, i testi hanno messo in evidenza di come alcuni produttori non siano in grado di seguire le linee guida.
Ma che cos’è l’acrilammide? È un contaminante di processo che si sviluppa ogni volta che dei cibi al alto contenuto di amido vengono cotti.
Floriana Cimarrusti, segretaria generale di Safe rappresentante dei consumatori nel board di Efsa da luglio – ha evidenziato:
“Senza un limite di legge, in caso di sforamento, le aziende non rischiano né sanzioni né sono obbligate a ritirare i prodotti dal mercato”
I test hanno anche voluto valutare la presenza dei pesticidi e che cosa c’è nella lista degli ingredienti. Non è vero che ci sono solo patate e olio di girasole: per esempio Carrefour ha una lista di ingredienti lunghissima tra destrosio, fosfati e altre aggiunte chimiche da mettere in evidenza.
Nelle patatine Esselunga e MD ci sono ingredienti particolari come destrosio e zucchero semplice.
A questo punto si nota che tutte le marche siano “uguali” ma si evince sia meglio cuocerle in forno, così da evitare dei picchi di calore improvviso e la produzione diretta di acrilamide.