Ora legale: fa risparmiare? Ecco cosa possiamo guadagnare
Ora legale: quanto si potrà risparmiare? Ecco le stime della Sima, Società Italiana di Medicina Ambientale. Il dibattito sull’ora legale si fa sempre più acceso: da una parte c’è chi sostiene l’alternanza dell’orario, mentre dall’altra c’è chi vorrebbe passare all’ora legale definitivamente.
Dall’altro lato c’è l’opinione dei medici che puntano il dito contro l’ora legale in quanto potrebbe arrecare disturbi del sonno nelle persone, con conseguenze negative anche sul sistema circolatorio ed endocrino.
Mantenere l’ora legale anche durante la stagione invernale potrebbe comportare un enorme risparmio sulle bollette energia elettrica e gas. Visti i tempi in cui stiamo vivendo risparmiare le spese delle bollette della luce è un vero e proprio obbligo.
Ora legale: fa risparmiare? Ecco cosa possiamo guadagnare
Ora legale: quanto si può risparmiare?
Spostare in avanti di un’ora le lancette degli orologi significa ritardare l’utilizzo della luce artificiale. I mesi che segnano il maggior risparmio energetico sono aprile e ottobre, mentre i risparmi sono più contenuti durante il periodo estivo.
La stima sul possibile risparmio che possiamo ottenere mantenendo l’ora legale è stata fatta dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), che ha analizzato la questione sul fronte del risparmio economico e delle risorse ambientali. Le stime parlano di un risparmio pari ad almeno un miliardo di euro in termini di energia elettrica. Inoltre, anche le emissioni di anidride carbonica sarebbero ridotte di oltre 200.000 tonnellate grazie al minore consumo di gas durante la stagione invernale.
L’ora legale
“consentirebbe di guadagnare un’ora di luce e calore solare al giorno e determinerebbe in Italia risparmi sui consumi di energia stimabili in circa 1 miliardo di euro solo nel primo biennio”.
Dopo i tagli conseguenti alla guerra scoppiata in Ucraina, il Ministro della Transizione Ecologica Cingolani sta lavorando con i tecnici ad un piano di risparmio energetico.
Lo stesso Presidente SIMA Alessandro Miani spiega che la politica italiana sta discutendo sui possibili razionamenti di gas alle imprese e sulla necessità di ridurre la durata dei riscaldamenti dalla prossima stagione autunnale. Tuttavia, già il Parlamento Europeo ha approvato l’abolizione dell’obbligo del cambio di orario due volte l’anno dal 2018. Gli Stati sono liberi di optare per l’ora legale o l’ora solare.