Novità poste: nuovo buono fruttifero e buone notizie sugli interessi per altri buoni
Buone nuove per chi ha in mente di sottoscrivere dei buoni fruttiferi postali. Poste Italiane un giorno fa non solo ha lanciato il bfp 3 anni Plus, ma ha quasi raddoppiato i tassi di tutti gli altri bfp.
Particolarmente favoriti sono quelli dedicati ai minori. Prima il rendimento massimo annuo a scadenza era del due e mezzo per cento, mentre adesso è del 3,50. Insomma, da parte di Cassa Depositi e Prestiti (è l’ente che li emette e garantisce) è venuto un minimo adeguamento all’inflazione (per la quale si parla di almeno un 8 per cento su base annua): lo scopo, ovvio, è rendere un po’ più appetibili questi titoli del debito pubblico.
Ma vediamo come funziona il nuovo buono.
Novità poste: nuovo buono fruttifero e buone notizie sugli interessi per altri buoni
Il buono 3 anni Plus, come si evince dal nome, è per investimenti fino a tre anni e offre un tasso interessante. Dà rendimenti fissi e si ha il vantaggio di poter ottenere il rimborso quando si vuole. Non senza costi, però, perché se si chiede il rimborso prima di tre anni si perdono gli interessi.
Le condizioni sono: alla fine del terzo anno il rendimento effettivo lordo è dell’1%; questa tipologia di bfp come gli altri non prevede costi di sottoscrizione e neppure di rimborso, a parte gli ovvi diritti che può vantare il fisco.
Tutti i buoni fruttiferi postali, va rammentato, godono di una tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi. Questo nuovo titolo si può sottoscrivere anche tramite app (con l’applicazione BancoPosta), ma rimane ferma la modalità tradizionale della sottoscrizione in ufficio postale. Si possono sottoscrivere per un importo mino di 50 euro (e multipli a salire).
Gli altri bfp
Si diceva dei nuovi tassi. Per il 3×2 prima al sesto anno l’interesse era dello 0,50%, adesso dopo 3 anni è dello 0,75%, mentre dopo 6 anni dell’1,75.
Per il 3×4 (investimenti fino a 12 anni) gli interessi ci sono solo dopo 3, 6 e 9 anni. Prima, malgrado l’aggiornamento dei tassi a giugno, il rendimento massimo era dell’1 per cento, ora è dello 0,75 dopo 3 anni, dell’1,25 dopo 6 anni, dell’1,75 dopo 9 e del 2 dopo 12.
Ottimi tassi anche per il 4×4: dopo 4 anni si ottiene l’1 per cento; dopo 8 l’1,50, dopo 12 l’1,75 e dopo 16 il 3. In ogni caso, gli interessi maturano solo dopo 4 anni.
Per finire citiamo i buoni ordinari: prima garantivano un tasso dello 0,50, mentre adesso dopo quattro lustri (20 anni) il rendimento annuo lordo è del 2 per cento.