Novità assegno unico per queste categorie: nuovi importi, ed eventuali arretrati
Al momento l’aumento dell’assegno unico per i figli a carico è limitato a poche famiglie, più precisamente solo quelle con figli disabili maggiorenni. Nel 2023 ci dovrebbe essere un aumento generalizzato dato che l’importo dell’assegno unico dovrebbe essere rivalutato mettendo in conto l’inflazione.
Novità assegno unico per queste categorie: nuovi importi, ed eventuali arretrati
In attesa che questo accada, l’INPS si limita ad annunciare l’aggiornamento degli importi per le famiglie con maggiorenni disabili a carico, come prevede il decreto semplificazioni. Si tratta di aumenti che decorrono dal primo marzo 2022: è per questo che l’Inps corrisponderà anche gli arretrati, dato che siamo già a ottobre.
Di quanto aumenta l’assegno unico per i figli disabili a carico?
L’assegno unico universale spetta in ogni caso per i figli disabili a carico, non conta l’età; però a seconda della fascia di età gli importi cambiano:
– fino ai 18 anni sull’importo base che va, tenendo conto dell’Isee, da 175 a 50 euro per figlio, si applica un aumento di 105 – figlio non autosufficiente -, 95 – figlio con disabilità grave – o 85 euro – disabilità media.
– tra i 18 e i 21 anni, invece, l’importo base va da 85 a 25 euro al mese, più una parte fissa di 80 euro.
– sopra i 21 anni per il figlio disabile spetta in ogni caso l’assegno unico, ma per la sola componente fissa, che può variare da 85 a 25 euro tenendo conto dell’Isee.
Il legislatore è intervenuto a favore delle famiglie con figli disabili modificando alcuni criteri. Si è stabilito che:
– per i figli disabili minorenni valgono le regole già rammentate, senza modifiche;
– quanto vale adesso per i figli disabili minorenni si applicherà d’ora in avanti anche ai maggiorenni di età compresa tra i 18 e i 21 anni.
Per i figli disabili maggiorenni con più di 21 anni, invece, l’assegno unico spetta nella stessa misura prevista per i minorenni, ma senza aumento. In sintesi, l’ammontare raddoppia: dalla fascia 85-25 euro, infatti, si passa a 175-50.