Mutui: previsioni ancora in aumento per fine anno?
Stante la stretta monetaria in atto, i tassi sui mutui saliranno ancora? Andando a scoprire la comunicazione dell’ osservatorio di MutuiSupermarket.it sembra proprio di si purtroppo. Andiamo a scoprire le proiezioni all’interno dell’articolo di oggi.
Mutui: previsioni ancora in aumento per fine anno?
Mutui: aumenteranno ancora in questo 2022?
A metà settembre i mercati prefiguravano un aumento del costo del denaro pari al due per cento entro la fine dell’anno, per poi raggiungere il due e mezzo a giugno e assestarsi tra il 2,25% e il 2,5% per i successivi quattro anni e mezzo. Nella rilevazione di fine settembre, invece, la prospettiva è radicalmente mutata: il due per cento lo si dovrebbe toccare già a novembre, per avvicinarsi al 2,5% a dicembre e sforare oltre il 3 per cento già a marzo.
In due settimane la curva dei tassi è aumentata in media dello zero virgola settantacinque per cento. Un aumento del tasso variabile di questa entità (0,75) vuol dire, su un mutuo ventennale diciamo dell’importo di centomila euro, una impennata della rata mensile di quasi 80 euro. Insomma, la spesa per interessi aumenterebbe nei prossimi 5 anni di quasi 5 mila euro.
Poco ma sicuro, ci aspettano mesi di aumenti sia per i nuovi mutui che per i mutui giù accesi a tasso variabile.
Mutui, quali scegliere
In questa situazione quale mutuo è meglio scegliere? Se parliamo di tasso variabile, oggi è interessante solo se c’è la Garanzia Consap per i giovani Under 36 con ISEE non superiore ai quaranta mila euro.
Per tutti i maggiori di 36 anni che vogliono comprare casa e per chi non rientra tra i beneficiari prioritari del Fondo Garanzia Prima Casa Consap, il consiglio è di guardare ai mutui a tasso fisso, che oggi stanno tra il tre per cento e il tre e ottanta per cento, anche se è probabile (quasi certo, in realtà) che aumentino in un futuro più o meno prossimo.
In ogni caso, si annunciano tempi duri.