Lettere in arrivo dall’Agenzia delle Entrate. Andiamo a scoprirne di più
Sicuramente leggendo le prime parole del titolo di questo articolo hai avuto subito un pensiero negativo. E si perchè solitamente l’ente che si occupa del fisco invia lettere e comunicazioni per intimare pagamenti o informare di morosità. Questa volta invece è diverso. Sono infatti in arrivo oltre 4mila lettere contenenti una buona notizia.
Lettere in arrivo dall’Agenzia delle Entrate. Andiamo a scoprirne di più
Cerchiamo di capirci qualcosa di più con questo articolo. Continua a leggere perchè potresti scoprire di rientrare tra coloro che stanno per ricevere una buona notizia dall’Agenzia delle Entrate!
Crediti d’imposta: via libera dall’agenzia del fisco
Come hai letto pocanzi l’Agenzia delle Entrate sta per inviare circa 4.400 lettere ad altrettanti contribuenti per informarli di aver sbloccato i crediti d’imposta. Il contribuente che riceverà questa informativa potrà utilizzare suddetti crediti per pagare i tributi insoluti che ha ancora verso il fisco italiano.
Una vera manna dal cielo per molti contribuenti e aziende che, specie in quest’ultimo periodo di pandemia COVID-19, hanno dovuto stringere la cinghia.
Una verifica da parte dell’Antimafia
Sono già diverse le lettere partite e circa 280 di queste sono al vaglio dell’Antimafia per una verifica di corretta attribuzione del credito fiscale. Questa verifica è necessaria quanto gli importi del credito conteggiato superano i 150.000 euro. Un controllo risulta quindi d’obbligo al fine di tutelare i contribuenti onesti nei confronti dei furbetti.
Una particolare attenzione viene posta nei confronti dei crediti avanzati con il bonus SuperBonus 110% ovvero il bonus che consente di ristrutturare gli immobili a costo zero.
A causa di questi controlli ulteriori che devono essere fatti, sono stati prorogati i termini di segnalazione delle scadenze fiscali ed in particolare:
- per i debiti verso l’INPS, in caso di ritardi oltre i 90 giorni con importi superiori ai 15mila euro, sono ridotti a 5mila se non ci sono dipendenti;
- debiti verso l’Agenzia delle Entrate, qualora vi è un omesso versamento IVA, se l’importo supera i 5mila euro;
- per l’agenzia di Riscossione, se sono presenti cartelle non saldate e scadute da più di 90 giorni con importi superiori ai 100mila per le imprese individuali, 200mila per le società di persone e 500mila per le altre società;
Il cassetto fiscale del cittadino
Se si vuole conoscere l’attribuzione di questo credito, in maniera anticipata rispetto al ricevimento della lettera fisica che spesso, a causa dei lunghi tempi postali tarda ad arrivare, è possibile far ricorso al Cassetto Fiscale del Cittadino direttamente all’interno del sito dell’Agenzia delle Entrate accessibile con la propria identità digitale.