Le prossime batterie per smartphone dureranno fino a 50 anni? Ecco cosa sta succedendo
Un’azienda cinese ha annunciato che a breve avvierà la produzione in serie di minuscole batterie nucleari che potranno durare fino a 50 anni, probabilmente battendo sia un’azienda britannica che una americana in lizza per l’immissione sui mercati di questo genere di prodotto. Quando avverrà questo cambio di passo? Tutti i nostri smartphone andranno ad energia nucleare? Scopriamo tutto nelle righe a seguire!
Le prossime batterie per smartphone dureranno fino a 50 anni? Ecco cosa sta succedendo
Come spiega sul suo canale YouTube la divulgatrice scientifica Sabine Hossenfelder, tendiamo a pensare al materiale radioattivo principalmente come pericoloso, e questo per buone ragioni. Significa che principalmente materiali radioattivi emettono grandi quantità di energia per lunghi periodi, quindi potrebbero essere ottime batterie. Se si utilizzasse un materiale con una lunga vita utile, le batterie nucleari potrebbero durare migliaia di anni senza dover ricaricarle, è l’idea non è nuova, soprattutto per i dispositivi medici. Laddove la sostituzione delle batterie rappresentava un pericolo per la salute, già negli anni ’70 i pacemaker erano dotati di batterie ad energia atomica, e alcuni di essi funzionano ancora oggi. Nuovi dispositivi utilizzano batterie al litio, che devono essere sostituite una volta ogni dieci anni circa. Ma l’energia nucleare sta attualmente godendo di un forte ritorno come fonte di energia rispettosa dell’ambiente.
Alcune aziende stanno producendo batterie nucleari alimentate con decadimento di 2TM, ma al momento le utilizzano principalmente per scopi scientifici o medici piuttosto che per il consumatore. Sebbene la tecnologia per questi generatori termoelettrici a radioisotopi sia ben consolidata, tendono ad essere piuttosto grandi. Inoltre, il d2 attraverso un gradiente di temperatura è piuttosto inefficiente, se quello che vuoi fare è generare elettricità. Se ciò che desideri è l’elettricità, una soluzione migliore è utilizzare semiconduttori in cui la generazione di elettricità è guidata dal decadimento nucleare.
La tecnologia in sé non è nuova, ma la spinta verso il mercato consumer è dovuta al fatto che il primo prodotto dell’azienda si chiama batteria bv100. Ha una potenza di 100 micro watt e la tensione di tre volt. Ha all’incirca le stesse dimensioni di una tipica batteria a celle.
La potenza è leggermente inferiore a quella prevista dalle aziende britanniche, ma il voltaggio indicato è leggermente più alto. Quindi il progetto di questa nuova batteria cinese sembra essere non adatto agli smartphone ma non sentiamo di escluderlo. Come le altre batterie nucleari, probabilmente rimarrà una tecnologia di nicchia per dispositivi a basso consumo che devono durare a lungo.
Ciò potrebbe essere un peccato perché se hai una batteria del telefono che ti potrebbe durare migliaia di anni sarebbe un autentico problema in meno!