Lavoro: arrivano gli arretrati per migliaia di dipendenti pubblici. Ecco la platea interessata

Lavoro: arrivano gli arretrati per migliaia di dipendenti pubblici. Ecco la platea interessata

Dopo una lunga trattativa, finalmente anche il personale scolastico riuscirà ad avere in busta paga gli arretrati dovuti. Infatti allo scadere del contratto, finalmente i sindacati e le istruzioni si sono confrontate – anche in maniera accesa – per arrivare a definire un nuovo contratto per i dipendenti pubblici con i relativi arretrati che a breve riceveranno in busta paga. Si tratta di un ricalcolo degli anni di carriera partendo da tre anni fa.

Lavoro: arrivano gli arretrati per migliaia di dipendenti pubblici. Ecco la platea interessata

Come riportato anche dai colleghi di Orizzontescuola, la trattativa è stata lunga e faticosa però alla fine ha portato i suoi frutti. Infatti, tanto per cominciare il 2023 vedrà un aumento generale degli stipendi di questa categoria dei lavoratori; e con lo scadere dei vecchi contratti dal 2019 fino ad oggi, i docenti e il personale scolastico tutto riceverà gli arretrati non goduti proprio per mancanza di rinnovo del contratto nazionale del lavoro.

Infatti come è facile immaginare, in questa forbice temporale che va dal 2019 al 2022, i dipendenti statali del comparto scuola hanno lavorato per uno stipendio inferiore a quello che effettivamente doveva definire il nuovo contratto, e la differenza che andranno a percepire in busta paga proprio in questi giorni è appunto la somma inerente al divario tra il vecchio stipendio e il nuovo.

Non tutta la platea sembra essere soddisfatta

Sembra proprio però che nonostante la dura lotta qualcuno sia comunque rimasto scontento, poiché quelli che hanno già percepito qualcosa raccontano di somme nettamente inferiori rispetto a quelle attese. Infatti, rispetto alle tabelle esibite dai vari sindacati, molti dipendenti si sono trovati una differenza economica anche di 100/200 in meno.

La differenza potrebbe essere dovuta ad errore di calcolo materiale, ed in questo caso tutto verrà rettificato entro febbraio 2023. Naturalmente il ricalcolo degli arretrati non è uguale per tutti, ci sono delle differenze sostanziali tra determinati periodi lavorati, altri di assenza, o periodi di aspettativa. Differenze incisive anche per i contratti brevi, che si differenziano in supplenza breve, supplenza a tempo determinato e contratto Covid.

Da notare che coi contratti Covid delle supplenze brevi purtroppo ci sarà ancora da attendere, e sicuramente il calcolo verrà effettuato diversamente. Un altro caso di fattispecie che non gode del ricalcolo degli arretrati è il periodo di astensione per mancata vaccinazione, in questo caso gli arretrati non sono dovuti per il periodo di assenza.

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