Investire in buoni fruttiferi: ecco i prodotti che Poste dovrà risarcire

Investire in buoni fruttiferi: ecco i prodotti che Poste dovrà risarcire

Poste Italiane SPA è stata condannata a risarcire i danni cagionati ai risparmiatori detentori dei buoni fruttiferi postali serie Q/P.

I titoli fruttiferi emessi da Poste Italiane SPA sono uno degli strumenti di gestione del risparmio più apprezzati dagli investitori italiani. I buoni fruttiferi postali sono titoli sicuri e garantiti dallo Stato: i punti di forza di questi titoli fruttiferi sono la sicurezza, la semplicità e la trasparenza. Non sono previsti costi di gestione e di collocamento dei buoni fruttiferi postali, che sono sottoposti ad un regime di tassazione agevolata.

I tassi di interesse offerti dai buoni fruttiferi postali sono vantaggiosi per i risparmiatori. Queste caratteristiche del risparmio postale ha decretato il successo di questi titoli fruttiferi. Molti risparmiatori italiani sono detentori di buoni fruttiferi postali della serie Q/P, che hanno creato non pochi problemi a Poste Italiane.

Immagine di buoni fruttiferi postali. Adobe

Investire in buoni fruttiferi: ecco i prodotti che Poste dovrà risarcire

Poste Italiane SPA condannata a risarcire i risparmiatori

Il gruppo postale è stato condannato a risarcire i risparmiatori italiani possessori dei buoni fruttiferi postali della serie Q/P. La società è stata sanzionata su scadenze e prescrizioni dei buoni. Gli investitori hanno scoperto che i titoli fruttiferi della serie Q/P sono caduti in prescrizione ed hanno perso l’opportunità di incassare capitale e rendimenti.

Secondo le disposizioni previste dal Regolamento di Poste Italiane SPA, una volta che il buono fruttifero postale cade in prescrizione, non può più essere oggetto di prescrizione da parte dei risparmiatori. L’ammontare del titolo fruttifero caduto in prescrizione viene devoluto allo Stato per risarcire le vittime delle frodi finanziarie. Numerosi risparmiatori per la poca chiarezza e per la mancata trasparenza delle informazioni fornite da Poste Italiane SPA hanno denunciato il gruppo.

Poste Italiane SPA dovrà risarcire i risparmiatori: la decisione dell’AGCOM

L’AGCOM, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni dai risparmiatori, ha deciso di svolgere delle verifiche. Dalle indagini è emerso che il gruppo postale ha omesso le informazioni essenziali e non avrebbe informato i risparmiatori della scadenza del termine di prescrizione dei titoli fruttiferi. Per questo motivo, Poste Italiane è stata condannata al pagamento di una multa del valore di 1,4 milioni di euro che è stata ridotta al 60%, per aver apportato modifiche vantaggiose nei confronti dei clienti. È importante che il gruppo, all’avvicinarsi della scadenza, invii apposita comunicazione ai detentori del buono fruttifero postale.

 

 

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