Investire in BTP a 7 anni: la cedola sarà più elevata rispetto alle attuali previsioni
Investire in BTP a 7 anni: ecco a quanto ammonta la cedola ed il rendimento netto atteso. Scopriamo tutto nell’articolo di oggi.
Investire in BTP a 7 anni: la cedola sarà più elevata rispetto alle attuali previsioni
L’anno 2023 sarà ricordato per essere l’ano più promettente dal punto di vista dell’emissione delle obbligazioni statali. Basta consultare il calendario delle aste di luglio per accorgersi immediatamente che il Tesoro emetterà tantissimi titoli obbligazionari statali short term e a medio-lungo termine. Nel corso del corrente anno il mercato dei bond è in ripresa: il governo ha l’obiettivo di gestire la crisi di fiducia sul mercato obbligazionario nazionale, di contenere il declino economico e di ridurre il disavanzo del bilancio pubblico.
Il ministro del Tesoro Giorgetti ha sottolineato che il governo conferma il suo impegno nel supportare i risparmiatori verso gli obiettivi di sana crescita nazionale. Nel terzo trimestre 2023 saranno emessi quattro nuovi titoli statali: secondo il Tesoro le scadenze a medio-lungo termine ammontano a 118 miliardi di euro. I risparmiatori investiranno sui titoli statali per cercare di incrementare il rendimento del portafoglio d’investimenti. Tra i titoli obbligazionari attira l’interesse il BTP a 7 anni con scadenza fissata il 15 novembre 2030.
Investire in BTP 7 anni: la cedola
Al momento non sappiamo quale sia la cedola del nuovo BTP 7 anni: l’attuale “benchmark” arriva a scadenza in data 15 giugno 2030 (ISIN: IT0005542797). La cedola sarà comunicata con la prima emissione.
Sulla base dei rendimenti vigenti sul mercato è possibile fare delle previsioni. Il titolo obbligazionario che scadrà a inizio dicembre 2030 offre poco meno del 3,90%, in linea con il “benchmark”. A condizioni di mercato invariate, il Ministero dell’Economia fissa un tasso d’interesse lordo pari a 3,85 punti percentuali.
Rendimento BTP 7 anni
Il rendimento del nuovo BTP 7 anni sarebbe di poco superiore ai 3,7 punti percentuali. Per i detentori dei titoli obbligazionari è in arrivo una buona notizia: è possibile investire in maniera più proficua rispetto ai mesi precedenti. Il rendimento netto scende a 3,35 punti percentuali e consentirebbe di “proteggersi” dall’inflazione media attesa in Italia dal 2023 fino al 2030.
Il tasso inflattivo dovrebbe aggirarsi a due punti percentuali o forse anche meno. In definitiva, il rendimento netto reale del BTP 7 anni sarebbe vicino all’1,50%. In ogni caso tutto dipende dalla data in cui avverrà l’emissione e dalle condizioni di mercato vigenti. In ogni caso, il BTP 7 anni rimane un investimento molto appetibile.