Investire in btp 2023: il Tesoro studia un inedito buono
Nuovi BTP e titoli di Stato: il MEF studia l’emissione di un nuovo inedito Buono del Tesoro Poliennale (BTP). Ecco la nuova strategia del Governo Meloni.
Interessanti novità sul fronte dei buoni del tesoro poliennali (BTP) e dei titoli di Stato: il Tesoro starebbe studiando la possibilità di lanciare un nuovo inedito BTP. Il calendario delle aste e dei collocamenti dei BOT e dei BTP è ricco per l’anno 2023, ma non basterebbe per gestire la crisi di fiducia sul mercato obbligazionario italiano. Per questo si punta a collocare un nuovo inedito Buono del Tesoro Poliennale e a prevedere nuove forme di risparmio per rispondere a esigenze di raccolta di denaro. non si tratta solo di contenere il declino dell’economia italiana, ma il Governo punta anche a proporre nuovi e più interessanti rendimenti ai risparmiatori.
Servono nuove scelte strategiche per attirare i capitali degli investitori sempre più alla ricerca di strumenti di gestione del risparmio sicuri e redditizi. Per i prossimi mesi dell’anno 2023 cosa dobbiamo attenderci? Ci saranno nuovi prodotti di investimento che assicureranno un rendimento interessante? Scopriamolo.
Investire in btp 2023: il Tesoro studia un inedito buono
Il Governo Meloni punta ad introdurre interessanti novità sul mercato obbligazionario italiano e mira ad introdurre l’emissione di un nuovissimo Btp che si caratterizzerà per essere una soluzione a metà strada tra un Btp Italia e un Btp futura. I risparmiatori potranno sottoscrivere il nuovo Btp 2023, che spingeranno i risparmiatori a investire e a scommettere sul sistema Italia. Potranno sottoscriverlo le persone fisiche residenti in Italia. Il Ministero del Tesoro ha comunicato che i Btp futura e Btp Italia rimarranno come strumenti di gestione del risparmio fissi nel 2023.
Oltre a questi strumenti di investimento saranno proposti altri asset: il MEF valuterà anche la possibilità di offrire ulteriori opzioni di investimento per il pubblico dei risparmiatori retail. L’obiettivo è quello di aumentare la partecipazione degli investitori nella detenzione dei titoli statali, consentendo di investire capitali risparmiati in strumenti finanziari.
Occhio ai BTP Green
Gli investitori possono prendere in considerazione i BTP Green con scadenza 30 aprile 2035, per un importo pari a 6 miliardi di euro. E’ stato confermato l’interesse degli investitori ESG (Environmental, Social and Governance) verso il titolo green italiano. La raccolta dei proventi sarà destinata alla copertura delle spese sostenibili presenti nel Bilancio dello Stato.