Investire: buoni i rendimenti garantiti dai BTP a 3, 7 e 10 anni
Fate attenzione alle nuove distribuzioni di BTP a 3, 7 e 10 anni. Ora entreremo nello specifico per sapere tutto quello che c’è da sapere in merito all’argomento.
Investire: buoni i rendimenti garantiti dai BTP a 3, 7 e 10 anni
Il Ministero dei Tesori ha pubblicato le emissioni dei Titoli di Stato che interessano il secondo trimestre del 2022, ed anche se c’è chi dice che i soldi non fanno la felicità, intanto aiutano a trovare soluzioni a varie situazioni problematiche, come la spesa settimanale o mensile, le varie esigenze che si presentano giorno per giorno, perché sono davvero tanti i momenti in cui ci ritroviamo a dover mettere mano al portafoglio.
Quindi per questi motivi parecchie sono le persone che vogliono sfruttare le occasioni che si presentano per poter investire, per poter avere più soldi da parte, per avere un futuro più roseo.
Molti hanno deciso di investire nei buoni fruttiferi postali, perché offrono di poter guadagnare qualche soldino in più in sicurezza. Ma qualche giorno fa il Ministero dei Tesori ha pubblicato le emissioni dei Titoli di Stato, una notizia che ha interessato molte persone, per via dei rendimenti che suscitano molto interesse.
Con il comunicato stampa numero 63 del 25 marzo 2022, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il programma trimestrale di emissione, che riguarda il secondo trimestre del 2022 dei prossimi titoli dei BTP.
Questi titoli a medio-lungo termine hanno un valore minimo di 29 miliardi, con le seguenti scadenze:
- A 3 anni, con relativa scadenza il 15 agosto 2025 e con un valore minimo dell’intera emissione pari a 9 miliardi di euro;
- A 7 anni, con relativa scadenza il 15 giugno 2029, e con un valore minimo dell’intera emissione pari a 10 miliardi di euro;
- A 10 anni, con relativa scadenza il 1° dicembre 2032, e con un valore minimo dell’intera emissione pari a 10 miliardi di euro.
Il comunicato stampa del MEF dice: “L’ammontare minimo si riferisce all’intera emissione, ovvero al valore che il circolante del titolo dovrà necessariamente raggiungere prima di essere sostituito da una nuova emissione sulla stessa scadenza“.
Trading riporta che la durata di queste obbligazioni è adatta per chi vuole investire a lungo termine, con un rischio molto basso.
Il BTP a 10 anni dovrà essere in grado di offrire un rendimento pari al decennale attualmente in circolazione, è stato emesso vari mesi fa con un rendimento pari allo 0,95%, però per via delle tante situazioni negative che stanno segnando il mondo, questo titolo oggi è arrivato ad avere un rendimento superiore al 2%, che nel dettaglio si tratta del 2,20% lordo.
Pari a circa 1.70% netto al netto dell’imposta sui redditi e del bollo, un rendimento non molto alto, ma che può comunque interessare vari investitori, soprattutto quelli che desiderano guadagnare senza dover mettere a rischio i propri risparmi.