Interessi su 8 milioni in buoni fruttiferi dell’85? Pazzesco il montante incassato
Non sono poche le famiglie italiane che nei cassetti conservano buoni fruttiferi sottoscritti negli anni Ottanta. Probabilmente molte di esse ogni tanto si saranno chieste quanto potrebbero ricavarne se decidessero di liquidarli oggi.
Ovviamente il modo di saperlo c’è e consiste nel consultare il sito della Cassa Depositi e Prestiti, piattaforma sulla quale c’è questo apposito strumento di conteggio che può darci la risposta con pochi clic, basta che gli forniamo i dati essenziali, come per esempio l’ammontare del capitale sottoscritto, la serie del buono, la data di sottoscrizione.
Interessi su 8 milioni in buoni fruttiferi dell’85? Pazzesco il montante incassato
I rendimenti dei buoni fruttiferi sottoscritti negli anni Ottanta erano piuttosto elevati e in linea di massima se decidiamo di liquidarli oggi possiamo ricavarne anche un discreto gruzzoletto. Niente di trascendentale, ma nemmeno noccioline, come si dice.
Ma dunque, quanto può valere un buono fruttifero sottoscritto diciamo nel novembre del 1985, ovvero 37 anni fa?
Se si tratta di un buono del 1985, quasi certamente parliamo di un buono ordinario. Questi buoni avevano durata trentennale e promettevano tassi abbastanza interessanti. Non così oggi: gli interessi coi buoni attuali non vanno oltre il 2,50 per cento.
Come si accennava sopra, per sapere il valore di un buono fruttifero postale accedendo al sito della Cassa Depositi e Prestiti vanno dichiarati i dati che abbiamo indicato sopra.
Per un buono da otto milioni di lire sottoscritto il 9 novembre 1985 il sito ci dirà che gli interessi lordi maturati saranno di 56.761,79 euro, mentre il montante liquidato verrà dichiarato a 60.893,45 euro. Il sito ci informerà anche che la prescrizione per questo buono scatterà l’ultimo dell’anno del 2025.
Dopo quella data, si badi bene, non ci sarà più diritto a riscuotere alcunché, né il capitale né gli interessi.