INPS: questi utenti dovranno restituire il bonus da 200 euro a rate
Il bonus 200 euro è sulla bocca di tutti in questi giorni. Un po’ perché 200 euro, anche se di certo non cambiano la vita, non sono neanche così pochi, sia perché molti si chiedono se ne hanno diritto e se devono farne domanda.
INPS: questi utenti dovranno restituire il bonus da 200 euro a rate
I lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, avranno il bonus direttamente nella busta paga di luglio, senza bisogno di fare domanda.
Per gli autonomi ci vorrà un decreto speciale che verrà pubblicato entro 30 giorni dal Decreto aiuti che ha introdotto il bonus 200 euro. Potranno beneficiarne anche stagionali, disoccupati e percettori del reddito di cittadinanza. Il tetto sono i 35 mila euro di reddito complessivo, sia da lavoro che da proprietà: non bisogna superarlo. Nel computo non entrano però la prima casa e il trattamento di fine rapporto, cioè la liquidazione.
Bonus 200 euro, alcuni lavoratori dovranno ridarlo all’INPS
Il mese di erogazione confermato è luglio 2022. Il requisito dei 35 mila è imprescindibile. L’INPS erogherà il bonus a tutti i lavoratori che ne faranno domanda. Peraltro se a fine anno fiscale dai conteggi e dai controlli risulterà che il bonus è stato percepito senza diritto, il contribuente dovrà restituire l’intera somma all’INPS, in otto rate.
A fine anno, anche per quanti che non hanno fatto domanda ma a cui il bonus è stato accordato in automatico, saranno i datori di lavoro a fare il conguaglio e a stabilire se davvero il lavoratore aveva diritto al bonus. In caso contrario sarà d’obbligo la restituzione.
Un caso simile si è avuto col bonus Renzi. In numerosi casi è risultato che quanti l’avevano percepito non ne avevano diritto perché avevano superato la soglia di reddito, anche se di poco. Per cui a fine anno questi soggetti sono stati costretti a restituire l’intera somma. Una situazione alquanto spiacevole.