Hai mai letto del libretto postale “dematerializzato”? scopri che cos’è

Hai mai letto del libretto postale “dematerializzato”? scopri che cos’è

Il mondo intorno cambia incessantemente, come sempre, ma dal punto di vista concettuale il libretto postale è rimasto pressoché immutato nel corso degli anni: era e rimane una forma di investimento a bassissimo rischio, che permette di evitare la perdita del potere di acquisto che si accompagna di solito al tenere i soldi “sotto al materasso”. Perché, si sa, la “natura” dei soldi è girare, non stare a marcire sotto qualche sasso…

Hai mai letto del libretto postale “dematerializzato”? scopri che cos’è

Ma torniamo a bomba, ovvero al nostro libretto postale “dematerializzato”. Si tratta di una particolare “specie” di libretto di risparmio fortemente “depotenziato” dal punto di vista delle funzioni, ma anche da quello dei costi.

Non comporta spese in fase di attivazione e di utilizzo (si paga solo l’imposta di bollo pari a 34,20 euro per importi superiori a 5 mila euro nell’anno) e grazie al codice IBAN che gli è associato si può anche adoperare per farcisi accreditare lo stipendio o la pensione.

Libretto ordinario e “dematerializzato”

Esistono ad oggi formalmente due forme di libretto postale: quello ordinario, e quello dematerializzato.

Quest’ultimo, come suggerisce il nome, è un “libretto” non cartaceo ma gestibile esclusivamente online, ovvero associabile all’home banking puro e semplice.

In altri termini, invece di rilasciare un libretto fisico e di carta, l’impiegato della Posta ci darà esclusivamente la carta libretto, che si potrà adoperare soltanto per prelevare somme di denaro presso i Bancomat delle Poste (e non dunque anche per pagare on line né tanto meno attraverso i POS di pagamento nei negozi, non essendo compatibile con alcun tipo di circuito di pagamento (Visa, Mastercard, Maestro, eccetera).

Peraltro alcune operazioni allo sportello si possono fare anche con il libretto dematerializzato: le stesse che è possibile fare con le medesime credenziali attraverso il sito Poste.it e l’app Bancoposta.

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