Forno elettrico, quanto mi consumi? Ecco i trucchi per abbassare la bolletta

Forno elettrico, quanto mi consumi? Ecco i trucchi per abbassare la bolletta

Il forno è uno strumento prezioso in cucina, ma sei sicuro che lo adoperi nel modo più efficiente? Di fronte al caro bollette, magari conviene imparare qualche trucchetto per risparmiare un bel po’ sulla corrente.

 

Forno elettrico, quanto mi consumi? Ecco i trucchi per abbassare la bolletta

Se vuoi che la prossima bolletta sia un po’ più leggera, sappi che ci sono alcuni gesti molto semplici che possono davvero rivoluzionare il modo di usare il forno e quindi risparmiare.

La maggior parte di noi sottovaluta il recipiente degli alimenti: se utilizzate pirofile in pyrex ottimizzerete di parecchio la cottura, in quanto il trasferimento di calore ai cibi è superiore, e i tempi di cottura si accorciano sensibilmente.

Dotarsi di un termometro da forno è un ottima scelta, in quanto con esso possiamo essere in grado di determinare l’esatta temperatura interna che occorre per cuocere ogni tipologia di cibo, senza esagerare in temperature esasperate che, magari, non sono affatto indispensabili; andremo così a risparmiare ulteriore energia elettrica per sostenere temperature più elevate di quel che serve.

Evita inutili aperture del portello del forno. Questa apparentemente innocua operazione si traduce nel far abbassare la temperatura interna del forno, che, per tornare di nuovo “a temperatura” impiegherà ulteriore energia con conseguente consumo in bolletta.

Alcuni piccoli trucchi per usare il forno in modo eco-sostenibile!

Tutti sappiamo che il forno è uno degli elettrodomestici più utilizzati, e si spiega: in poco tempo permette di realizzare pietanze buone, veloci e che richiedono anche il minor impiego di utensili. Basta infornare e questo è quanto!

Ma la nostra routine quotidiana può diventare più “amica dell’ambiente”: con alcuni piccoli gesti che cambiano il nostro modo di cucinare.

La prima cosa è l’organizzazione. Insomma, mai lasciare il forno acceso senza niente dentro. Regola ovvia, ma siccome non tutti siamo uguali, per qualcuno forse è utile rammentarla.

Insomma, va bene farlo andare quei due o tre minuti affinché si scaldi, ma non di più. Di sicuro non un quarto d’ora!

Già questa accortezza  permette di consumare meno e limitare l’inquinamento. Un’altra mossa utile è usare la modalità “ventilazione”: questa infatti abbrevia i tempi di cottura, e dunque il forno rimane meno acceso: meno consumo, bolletta più leggera e meno inquinamento.

Stai pensando di cambiare forno? Non badare a spese. Ecco perché

L’acquisto di un elettrodomestico – nel nostro caso un forno – è una scelta che andrebbe sempre ponderata bene. A volte per poche decine di euro in meno si opta per un prodotto economico ma molto più energivoro che ci fa risparmiare solo nel giorno in cui lo andiamo a comperare. I prodotti di classe A e superiori sono più cari perché costruiti con nuove tecnologie volte al risparmio energetico. Questo tipo di elettrodomestici, specie i più energivori come ad esempio i forni, andrebbero sempre scelti in questa categoria; risultano essere un investimento che si auto recupererà ben presto nel tempo!

 

Come si vede, si tratta di accorgimenti davvero elementari, ma anche piuttosto efficaci. E poi si possono mettere in pratica senza bisogno di una laurea in ingegneria o che altro…

Insomma, semplice buon senso.

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