Energia elettrica: ecco le fasce orarie più economiche disponibili
Il caro bollette pesa sempre di più sulle tasche degli italiani e la crisi internazionale non migliora la situazione. Di modi per difenderci non ne abbiamo molti, ma uno di questi è usare gli elettrodomestici in certe fasce orarie più economiche.
Ma naturalmente è utile anche non usare più di un apparecchio alla volta, spegnere le luci quando si va via da una stanza e spegnere tutti i dispositivi elettrici in stand-by. Sono tutti piccoli “trucchi” che possono dare una mano a risparmiare.
Energia elettrica: ecco le fasce orarie più economiche disponibili
Energia elettrica: quali sono le fasce orarie più economiche
Un altro metodo per limitare i consumi dell’energia elettrica è adoperare gli apparecchi elettrici che consumano di più solo in certe fasce orarie.
Cosa sono le fasce orarie
La tariffa sul consumo elettrico non è la stessa in tutti i momenti della giornata, ne consegue che usare gli elettrodomestici in un momento o in un altro non è indifferente. Si può risparmiare in maniera percettibile.
Le fasce orarie fondamentalmente sono tre. In bolletta sono indicate con le sigle F1, F2 e F3 e ognuna di esse abbraccia una fascia oraria differente e con differenti costi per la bolletta della luce.
La fascia F1 comprende le cosiddette ore di punta, che sono quelle nelle quali l’energia costa di più: è l’arco temporale che va dalle 8 alle 19 dal lunedì al venerdì, eccetto i giorni festivi.
La fascia F2 comprende le ore intermedie della giornata: dal lunedì al venerdì, eccetto i festivi: dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23, mentre il sabato va dalle 7 alle 23.
La F3 è la fascia che riguarda le ore notturne. Va dal lunedì al sabato, dalle 23 alle 7, la domenica e tutti i giorni festivi.
Si gratta di una tariffa elettrica detta multioraria: è conveniente per tutte quelle persone che adoperano l’energia elettrica soprattutto durante le ore notturne.