Ecco gli effetti positivi di una vita attiva e allenamento sul cervello secondo studi scientifici

Ecco gli effetti positivi di una vita attiva e allenamento sul cervello secondo studi scientifici

Un nuovo studio rivela qualcosa di molto interessante: pare esista forte legame tra attività fisica regolare e una migliore salute del cervello con svariati benefici. Andiamo a scoprire tutto nelle righe a seguire.

Ecco gli effetti positivi di una vita attiva e allenamento sul cervello secondo studi scientifici

Secondo uno studio internazionale composto da un team di ricercatori clinici del Brain Health Center del Pacific Neuroscience Institute, situato presso il Providence Saint John’s Health Center, è stato rivelato un interessante legame tra esercizio fisico regolare e migliore salute del cervello.

La ricerca, dettagliata nel documento “L’attività fisica correlata all’esercizio si riferisce ai volumi cerebrali in 10,125 individui”, è stata pubblicata recentemente sul Journal of Alzheimer’s Disease e mostra che l’attività fisica è correlata all’aumento delle dimensioni delle aree cerebrali importanti per la memoria e l’apprendimento.

Analizzando i dati MRI di 10.125 soggetti, i ricercatori hanno scoperto che l’esercizio – anche moderato come camminare – è associato ad un aumento dei volumi cerebrali in aree cruciali come la materia grigia, la sostanza bianca e l’ippocampo. Lo studio sottolinea come il ruolo dell’esercizio fisico possa essere incisivo per quel che riguarda la riduzione di rischi legati alla demenza e benefici nel mantenimento delle dimensioni del cervello.

Esercizio fisico e dimensioni cerebrali

L’esercizio fisico regolare è collegato ad un



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aumento dei volumi cerebrali nelle aree critiche per la memoria e l’elaborazione delle informazioni.
Anche un’attività fisica moderata, come meno di 4.000 passi al giorno, impatta positivamente sulla salute del cervello.
Questa ricerca contribuisce in maniera importante alla comprensione di fattori legati a stili di vita che possano privilegiare la salute del cervello e supportare approcci senza farmaci per ridurre il rischio di malattia di Alzheimer.

Lo studio delle scansioni è stato effettuato presso i centri di imaging Prenuvo, collaboratore chiave per questa ricerca. I ricercatori hanno scoperto dalle scansioni MRI che tutti i soggetti che praticavano regolarmente attività fisiche come camminare, correre o fare sport avevano volumi cerebrali più grandi in aree chiave.

Ciò include la materia grigia, che coadiuva l’elaborazione delle informazioni, materia bianca, ponte di interazione tra diverse regioni cerebrali e ippocampo, fondamentale per le attività legate alla memoria.

Su Neuroscience News vengono riportate le parole di Cyrus A. Raji, M.D. – il ricercatore principale – sul lavoro svolto:

“La nostra ricerca supporta studi precedenti che dimostrano che essere fisicamente attivi fa bene al cervello. L’esercizio fisico non solo riduce il rischio di demenza, ma aiuta anche a mantenere le dimensioni del cervello, il che è fondamentale con l’avanzare dell’età.”

 

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