Droga dello stupro: è allarme “iniezioni a tradimento” in Europa

Droga dello stupro: è allarme “iniezioni a tradimento” in Europa

Fate attenzione in discoteca perché ultimamente è in atto il fenomeno delle punture a tradimento, in Francia è molto diffuso. Ma vediamo i dettagli di questa spiacevole vicenda.

Negli ultimi tempi in Francia si sta verificando questo fastidioso fenomeno, che fa preoccupare molto la popolazione, questo problema viene definito da loro «piqûres sauvages», e cioè “punture selvagge”, esse infatti sono delle iniezioni che vengono fatte a tradimento sul braccio delle persone che si trovano alle feste o agli eventi musicali.

Droga dello stupro: è allarme “iniezioni a tradimento” in Europa

Il famoso giornale Le Figaro ha infatti reso noti alcuni aneddoti accaduti negli ultimi tempi nel Paese, ad esempio domenica un ragazzo ventenne di Tolone è stato rinviato a giudizio, perché in seguito ad alcune ricerche svolte, hanno scoperto che certi ragazzi, avevano assistito ad un concerto in spiaggia al Varo, ma le denunce non si fermano solo qui, anche a Belfort, sei persone hanno avuto una puntura mentre si trovavano ad un evento musicale ed hanno appunto sporto denuncia.

Invece nel Gers sono quattro le persone che hanno presentato la denuncia sempre per lo stesso motivo, dopo aver partecipato al festival Pentecostavic a Vic-Fezensac. Il pubblico ministero di Auch Jacques-Edouard Andrault ha riferito: «Alcuni non hanno sperimentato nulla, altri sono stati vittime di malesseri. Ma ogni volta vediamo la presenza di punture», ed ha anche detto che non tutti hanno voluto presentare la denuncia, però stanno svolgendo dei controlli su chi l’ha presentata.

La sostanza iniettata

 Secondo euronews.it ad alcune persone è stato iniettato Rohypnol o Gamma Hydroxybutyrate (GHB), ed entrambi sono le comuni “droghe dello stupro”, però nella grande maggioranza dei casi che ci sono stati in Francia non erano presenti queste due sostanze, questo potrebbe derivare dal fatto che il sangue è stato prelevato troppo tardi, e quindi si presume che il farmaco abbia già abbandonato il flusso sanguigno.

Purtroppo anche nel Regno Unito sono state raccolte alcune dichiarazioni di vari studenti che sono stati drogati senza saperlo nell’autunno scorso, mentre a novembre scorso in Svizzera girava voce che ci fossero state delle aggressioni, ma sono state presentate pochissime denunce.

Probabilmente alcune di queste segnalazioni sono state dovute anche da un “panico sociale” che può essere facilmente collegato alla pandemia, Robert Bartholomew, sociologo medico dell’Università di Auckland, in un’intervista su Psychology Today dice: «I giovani sono stati bombardati da notizie spaventose su Covid e, quando i club hanno riaperto, c’era ancora paura del virus e senso di colpa associati alla possibilità che potessero prenderlo e trasmetterlo a una persona cara vulnerabile», e conclude dicendo: «l’ago, oggetto di paura per molte persone, può rappresentare ansia per le vaccinazioni e paura del contagio».

 

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