Donazioni: In quanto tempo si possono impugnare? Tutte le info
Impugnare una donazione si può, ma occorre valutare bene la normativa. Può accadere che all’atto di comprare un immobile si scopra che questo è stato oggetto di una donazione.
Donazioni: In quanto tempo si possono impugnare? Tutte le info
Entro quanti anni si può impugnare una donazione? Ecco cosa c’è da sapere
Di solito non è un grosso problema, ma degli intoppi possono esserci se ci sono degli eredi. Se il donante a un certo punto muore, può succedere che alcuni eredi impugnino l’atto di donazione.
C’è anche il possibile problema delle banche, che di solito si rifiutano di accendere muti su immobili donati, perché questi potrebbero non essere coperti da garanzia ipotecaria (la casa come garanzia della restituzione del mutuo).
La donazione si può impugnare, ma non bisogna far passare troppo tempo
L’atto di donazione si stipula davanti a un notaio alla presenza di due testimoni. Con l’atto di donazione il donante cede una parte dell’eredità prima della successione: è per questo che può essere oggetto di impugnazione. È possibile impugnare una donazione entro cinque anni dalla stipula.
Impugnare la donazione: chi può farlo e quando
L’atto di donazione non può essere impugnato prima della morte del donante. È chiaro che si può impugnare se c’è violazione della quota legittima che spetta per legge agli eredi.
I quali eredi possono far valere il diritto di riduzione entro un periodo massimo di non oltre dieci anni, a partire dalla data della morte del donante.
Nell’ipotesi in cui l’immobile oggetto delle donazione sia anche oggetto di vendita, l’erede può presentare al giudice richiesta di restituzione dello stesso. È per questo che le banche non sono molto favorevoli a concedere finanziamenti o mutui in presenza di donazioni.
Solo dopo 10 anni dalla scomparsa del donante si può state tranquilli che la donazione non potrà più essere oggetto di un atto stragiudiziale di contestazione. Nel caso di vendita dell’immobile donato a terzi bisogna aspettare almeno 20 anni, se nel frattempo non è stata proposta alcuna opposizione promossa dagli eredi.
Se gli eredi vanno d’accordo, questi possono fare rinuncia alla riduzione. In questo caso si applicano le disposizioni contenute nell’articolo 558 del codice civile (riduzione delle disposizioni testamentarie eccedenti la porzione disponibile).