Conguaglio sull’assegno unico: come si attuerà
Per molti dei nuclei familiari che hanno già ricevuto l’assegno unico e universale di marzo, è il momento dei conguagli. Sono stati circa 3 milioni i beneficiari dell’assegno unico universale per chi ha figli a carico, però nei mesi successivi dovranno aggiustare le loro situazioni, perché non tutti hanno inviato l’Isee, oppure l’hanno inviato nel modo sbagliato, quindi sarà valutato se si dovranno aggiungere altri versamenti o se bisognerà richiedere l’importo che è stato dato in più. Ma andiamo a scoprire tutto all’interno dell’articolo
Conguaglio sull’assegno unico: come si attuerà
Sarà l’Inps a occuparsi dei conguagli, ma dovrà decidere se dovrà erogare mensilmente, o ogni quattro mesi., e cioè nelle scadenze di giugno, settembre e dicembre.
Il quotidiano Il Sole 24 Ore dice che le istanze per l’assegno unico continuano ad arrivare numerose, solo nel mese di marzo ce ne sono state oltre un milione, e i pagamenti partiranno dal mese in corso, e così come anche gli arretrati, e gli assegni per chi percepisce il Reddito di Cittadinanza, con figli e minori a carico.
Un aspetto da recuperare è sicuramente quello di chi ha presentato l’Isee in ritardo, visto e considerato che il rilevatore del reddito familiare non deve per forza essere allegato alla domanda, ma può essere consegnato in un secondo momento.
Fino al momento in cui la situazione non verrà regolarizzata, il nucleo familiare prenderà la quota minima dell’assegno unico, e cioè 50€ per ogni figlio o minore a carico, e questo vale per tutte le persone che hanno presentato l’Isee dopo il 28 febbraio, rispetto ai dati dell’anno scorso c’è stato un incremento degli invii degli indicatori del reddito del 42%, anche se solo un’ istanza su 4 risulta corretta.
Gli Isee irregolari fanno parte di circa il 10% delle domande presentate, però non portano particolari conseguenze gravi ai cittadini.
Però la cosa importante è che entro fine anno, tutti questi cittadini dovranno aggiustare la situazione, così ci saranno i conguagli, o verrà richiesto di restituire gli importi ricevuti precedentemente.
I conguagli ci saranno anche se risulteranno cambiamenti nel nucleo familiare, tipo come la nascita di un nuovo bebè, oppure dell’arrivo di una disabilità, o la perdita del posto di lavoro che, porterà la rivalutazione dell’Isee.