Con le vecchie lire si possono guadagnare anche 10 mila euro. Ecco come
Le vecchie lire sono il passato, ci legano a quel che siamo stati, a epoche morte ma ancora presenti nel ricordo e che ci mettono nostalgia e qualche volta ci inducono anche al rimpianto. Ma le vecchie monete non hanno solo un valore sentimentale, lo sapevi?
Certi esemplari possono anche fruttare le bella cifra di 10 mila euro. Vediamo come.
Con le vecchie lire si possono guadagnare anche 10 mila euro. Ecco come
Se frequenti i mercatini dell’antiquariato, può essere che riesca a imbatterti in esemplari interessanti, se non altro dal punto di vista numismatico, se non proprio da quello finanziario, anche se non è escluso che possa accadere.
Certo che riconoscere i “pezzi” pregiati non è facile: bisogna possedere un bagaglio culturale e di esperienza non di poco conto. Può essere sorprendente scoprire quante cose si possono nascondere dietro ad una moneta antica.
La regola base
La regola base per sapere se siamo in presenza di una moneta di qualche valore è che questa deve essere in ottimo stato di conservazione, come se fossero uscite il giorno prima dalla zecca.
Sono due le condizioni che possono fare di una moneta un pezzo raro e prezioso: prima di tutto l’antichità: è chiaro, da questo punto di vista, che una moneta coniata prima dell’avvento della Repubblica vale più di una moneta degli anni Sessanta del secolo scorso.
L’altro fattore da considerare è la presenza di eventuali errori di conio, che per ovvi motivi conferiscono agli esemplari un valore più alto di quello facciale.
Ma veniamo ai vili soldini. Una 500 lire del 1957 può toccare una quotazione anche di 15 mila euro. In quel caso il valore è dato da un errore di conio: gli stendardi in cima agli alberi delle caravelle garriscono nel verso sbagliato rispetto alle vele…
Gli esemplari “Prova”
Un esemplare da 50 lire come questo raffigurato nell’immagine, riportante sul bordo la scritta “Prova”, è una rarità super ricercata in ambiente numismatico. Questa moneta – se tenuta in perfetto stato – meglio ancora se in FDC (fior di conio) può arrivare a sfiorare i 10.000 euro, in quanto se ne trovano pochissime in circolazione.