Che fine hanno fatto i figli adottivi di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello? Incredibile
Sandra Mondaini e Raimondo Vianello non potevano avere figli naturalmente e così avevano deciso di adottare dei bambini di origini filippine, che adesso ormai sono diventati adulti e hanno cambiato completamente la loro vita.
Che fine hanno fatto i figli adottivi di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello? Incredibile
Tra poco si festeggerà l’anniversario della scomparsa della coppia storica, Sandra e Raimondo morirono a pochi mesi di distanza, Sandra morì il 21 Settembre 2010, mentre Raimondo il 15 aprile dello stesso anno. La loro storia d’amore iniziò nel 1958 e da allora non si lasciarono più, e così diedero vita ad una grande unione sia d’amore che a livello artistico.
Ancora oggi è difficile dimenticare la loro sana comicità, e non c’è nessuno che regge il confronto con loro.
Una coppia di origine filippina, i Magsino , iniziò a lavorare per loro quando ormai Sandra e Raimondo erano arrivati al capolinea.
La coppia di domestici filippini aveva dato alla luce due bambini, i quali nomi erano John Mark o meglio noto come Gian marco, e Raimond, che furono molto legati a Raimondo e Sandra, a tal punto che li chiamavano zii.
Gli attori decisero di lasciare tutta la loro eredità alla coppia di domestici e ai loro figli, però loro hanno potuto incassare questa eredità solo dopo varie contestazioni legali dei due colossi della televisione italiana.
Gian Marco e Raimond divennero famosi sin da bambini, infatti fecero la loro prima apparizione in Casa Vianello.
In questo momento vivono nell’attico di Segrate che fu proprio la casa storica di Sandra e Raimondo.
Nel dicembre del 2019 al settimanale Oggi fu fatta un’intervista a questi ragazzi, all’epoca avevano 28 e 23 anni.
Entrambi rammentavano gli anni trascorsi insieme a Sandra e Raimondo, Gian Marco decise di lasciare l’Università per addentrarsi nel mondo del Network Marketing. Mentre Raimond dopo essersi diplomato aprì un’agenzia immobiliare.
Edgar e Rosalie i loro genitori hanno aperto una Onlus nelle Filippine, suddetta onlus è stata dedicata ai Vianello per non dimenticare il gesto d’amore che fecero verso di loro 30 anni fa.
Nonostante la coppia avesse un figlio piccolo, i coniugi Vianello li assunsero e li trattarono come persone della loro famiglia.