Carta solidale, chi è costretto a restituire i soldi?
Una determinata platea di cittadini ha ricevuto la Carta Soldale dell’Inps ma adesso si ritrova costretta a restituire i soldi. Ecco spiegato il vero motivo.
Carta solidale, chi è costretto a restituire i soldi?
Il governo Meloni per sostenere le famiglie in difficoltà economica è intervenuto approntando un nuovo aiuto: la Carta Acquisti Spesa Solidale. Si tratta di un a card ricaricata con 382,5 euro una tantum i cui soldi sono destinati ad acquistare beni alimentari di prima necessità. Per poter ricevere la carta è necessario essere in possesso di due requisiti fondamentali: avere un nucleo familiare composto da tre persone ed avere un Isee che non ecceda i 15mila euro. Gli enti comunali hanno proceduto a comunicare ai soggetti interessati di essere beneficiari di questo aiuto economico. Il soggetto beneficiario della card deve recarsi agli uffici postali con la comunicazione ricevuta per procedere al ritiro della carta Postepay.
Carta Acquisti Solidale, alcuni beneficiari della card dovranno restituirla
Il soggetto beneficiario della card non deve fare altro per ricevere l’aiuto economico. Sono i Comuni ad aver inoltrato a casa una raccomandata che comunica al soggetto ricevente di essere beneficiario della carta. La finalità del soggetto beneficiario è quella di compilare un apposito form agli sportelli postali e di procedere al ritiro della stessa. Negli ultimi giorni sono nate non poche polemiche sul fatto che il gruppo postale sta distribuendo la Carta Acquisti Solidale anche ai percettori del Reddito di Cittadinanza.
Sono esclusi dal beneficio economico tutti coloro che beneficiano di altre forme di sostegno reddituale o di aiuto. Rientrano tra queste misure di aiuto tutti coloro che percepiscono il reddito di inclusione, la DIS COLL, la NASPI, coloro che sono in cassa integrazione guadagni-CIG e coloro che ricevono l’indennità di mobilità. Non possono ricevere la card tutti coloro che percepiscono qualsiasi altra misura di inclusione sociale ed il Reddito di Cittadinanza.
Cosa fare se si riceve la card erroneamente?
L’erogazione della card da parte del gruppo postale ai percettori del Reddito di Cittadinanza rappresenta un gravissimo errore. Per questo, è possibile che, tra qualche mese, i percettori del Reddito di Cittadinanza che abbiano ricevuto la card dovranno restituire i soldi all’Inps. Per questo motivo, i percettori del Reddito di Cittadinanza che ricevano la card “Dedicata a te”, è meglio che non l’attivino in modo tale da evitare di dover restituire i soldi percepiti.