Calcolo ISEE: attenzione a queste dimenticanze, possono costare caro

Calcolo ISEE: attenzione a queste dimenticanze, possono costare caro

L’ISEE ovvero l’Indicatore della situazione economica equivalente è un documento di grande importanza richiesto da numerosi enti per poter accedere ad agevolazioni, scontistiche e bonus. Ma cosa succede se in fase di compilazione dimentichiamo di inserire qualche dato sui possedimenti? Che sia in buona o in cattiva fede, possono esserci conseguenze relativamente gravi. Scopriamo tutto nell’articolo di oggi.

Calcolo ISEE: attenzione a queste dimenticanze, possono costare caro

Per la compilazione dell’ISEE è possibile appoggiarsi ad un patronato di assistenza fiscale, al Comune o provvedere in autonomia utilizzando lo strumento messo a disposizione dall’INPS all’interno del suo portale.

I dati richiesti per poter redigere questo documento sono molti e per questo motivo è fondamentale fare attenzione nella sua compilazione per evitare di rendere nullo il modulo e quindi perdere il diritto ad accedere ai bonus.

Ecco quali sono i documenti necessari per l’ISEE

I primi documenti che devi presentare per poter redigere la DSU sono i documenti di riconoscimento e i codici fiscali di tutti i componenti del nucleo familiare. Oltre a questo è necessario presentare i documenti del patrimonio mobiliare e immobiliare. Questi documenti si possono ottenere semplicemente accedendo al proprio home banking o effettuando una richiesta alla banca. 

Se non possiedi un’immobile ma sei in affitto devi presentare il contratto di affitto affinchè questo possa essere inserito. Allo stesso modo se per la casa che hai acquistato stai pagando un mutuo, ricordati di presentare la documentazione inerente.

Nel caso in cui nel nucleo famigliare è presente uno o più soggetti con una disabilità è necessario presentare anche la relativa documentazione. In ultimo devi presentare i documenti degli eventuali veicoli o imbarcazioni posseduti dai componenti del nucleo, e la documentazione relativa ai redditi prodotti.

Cosa succede se si omettono dei dati

In caso di omissioni di dati si potrebbe andare in contro a delle sanzioni. Oltre a questo, omettere delle informazioni comporta l’impossibilità di percepire le agevolazioni e anche il rischio di pagare anche una multa salata.

Se ti accorgi, una volta presentato il DSU, di aver omesso di indicare dei dati devi sapere che puoi ricorrere ai ripari. Hai infatti 10 giorni di tempo per compilare un’altra domanda così da poter aggiornare l’altra con le cose aggiuntive. Attenzione però perchè se l’omissione è avvenuta volontariamente, magari per accedere a delle agevolazioni che richiedevano una soglia di Isee più bassa, la multa potrà essere anche il triplo dell’agevolazione percepita.

 

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