Buone notizie per i possessori di buoni postali: ecco l’aumento rendimenti
Ci sono delle buone notizie sui buoni fruttiferi postali, con l’aumento dei tassi di rendimento come da decisione del Governo Italiano. Una strategia mirata alla lotta contro l’infazione, con una nuova idea da considerare.
I prodotti finanziari sono tantissimi, ognuno dei quali con titoli di investimento differenti e con caratteristiche di vario tipo. Tra questi non possono mancare i buoni fruttiferi postali che – insieme ai libretti di risparmio – fanno parte del risparmio postale dedicato ai correntisti.
Tutti questi titoli possono essere rimborsati – e ovviamente sottoscritti – in uno dei tanti uffici delle Poste Italiane con vantaggi differenti a seconda del tipo di necessità personale. Sono assolutamente convenienti e i tassi di rendimento, di solito, restano invariati per tutta la loro durata con un rischio di perdita nullo.
Forse non tutti lo sanno, ma il tasso di rendimento viene stabilito dal Governo italiano con un decreto ministerale. Il valore diventa variabile ed è il Consiglio dei Ministri ad occuparsene. L’immutabilità del valore del tasso di rendimento dei buoni fruttiferi postali, porta a poter lavorare solo per arginare tutti gli effetti negativi che può avere l’inflazione.
Ci sono dunque delle novità interessanti di questo ultimo periodo, con la decisione di variare il tasso stesso da parte del Governo Italiano.
Buone notizie per i possessori di buoni postali: ecco l’aumento rendimenti
Tasso di rendimento dei buoni fruttiferi postali: qual è il nuovo valore
Come anticipato, ci sono ricche novità da non sottovalutare perchè il tasso di rendimento dei buoni fruttiferi è quadruplicato. Un qualcosa di mai accaduto prima d”ora ed è stato proprio il Governo italiano a stabilirlo, con un aumento da 0,5% a 2%.
Il rimborso del titolo porterà ad un guadagno maggiore e questa decisione si applica solo sui buoni fruttiferi postali nuovi, escludendo quelli sottoscritti. Come riporta SkyTG24, si conferma che il tasso di rendimento resta invariato per tutta la durata del buono, per questo il Governo ha potuto agire direttamente su quelli nuovi. Evidenzia inoltre che i buoni postali regalano il vantaggio nel mantenere sempre lo stesso valore nominale, rispetto ai Btp. Questo rende loro sicuri anche se con una resa minore dei buoni del Tesoro.
Ed è la sicurezza a renderli richiestissimi dagli italiani. Il Corriere della Sera ha scritto che ad oggi ci sono 46milioni di buoni fruttiferi postali attivi. Il Governo è quindi sicuro che aumentare il tasso di rendimento dell’1,5% sarà sicuramente un plus in considerazione della crisi economica che sta investendo il mondo.