Bonus Trasporti 2022: per quante volte si può chiedere?

Bonus Trasporti 2022: per quante volte si può chiedere?

Prosegue il successo del bonus trasporti: non a caso, il Ministero del Lavoro comunica che finora sono stati erogati un milione di buoni.

Ma la domanda è: quante volte si può chiedere questo bonus? Ebbene, ci danno una risposta le “frequently asked questions” (faq) che troviamo sul sito del Ministero.

Bonus Trasporti 2022: per quante volte si può chiedere?

La domanda per questo particolare bonus trasporti dipende dal mese in cui viene presentata l’istanza tramite apposita app, che si chiama Io. Presentata la domanda e ottenuto il bonus, che può arrivare fino a un massimo di 60 euro, si deve adoperare questo sussidio entro il mese in cui si è presentata la domanda, in caso contrario il voucher è annullato.

Dato che il buono si può usare anche per gli abbonamenti mensili (per esempio alla corriera o al bus), il dubbio si presenta da solo: si può fare domanda ogni mese?

A questo proposito, la faq sul sito del Ministero dice una parola chiara, in quanto recita testualmente:

“È possibile effettuare una richiesta al mese e pertanto nei mesi successivi, qualora ci sia ancora dotazione finanziaria, effettuare ulteriori richieste per l’importo massimo di euro 60,00.”

Ovviamente la condizione (esplicitata come si vede anche nelle faq) è che ci siano ancora soldi a disposizione.

Chi l’ha richiesto a settembre, quindi, può ripresentare domanda anche a ottobre, e così via.

Non ci sono vincoli neanche per l’importo. Se per esempio il mese di settembre si è chieso e ottenuto un bonus per 60 euro,  se ne può richiedere un altro fino a 60 euro per il mese di ottobre, e così via, fino a che ci sono soldi.

Come si fa domanda per il bonus trasporti

Per fare domanda occorrono le credenziali Spid o Cie. La domanda si può fare fino al 31 dicembre 2022.

Una volta eseguito l’accesso sulla piattaforma, bisogna auto-certificare, tra l’altro:

nome, cognome, codice fiscale del beneficiario;

nel caso in cui il beneficiario sia minorenne, il richiedente, dovrà fornire il suo codice fiscale e attestare che il minore è fiscalmente a suo carico;

il reddito complessivo del beneficiario prodotto nell’anno fiscale 2021 non superiore a 35 mila euro;

l’importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista;

il gestore del servizio di trasporto pubblico, che si può scegliere dal menù a tendina che c’è sul portale.

Una volta fatta la domanda, il portale emette il buono, che è identificato da un codice univoco, dal codice fiscale del beneficiario, dalla somma e dalla data di rilascio e scadenza.

 

 

 

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