Bonus secondo figlio, chi può averlo e come funziona?

Bonus secondo figlio, chi può averlo e come funziona?

Il governo punta a sostenere la natalità e la genitorialità: oltre all’Assegno unico universale, a breve le donne che partoriranno un secondo figlio potranno ricevere un bonus. Scopriamo chi può averlo e come funziona.

Bonus secondo figlio, chi può averlo e come funziona?

L’esecutivo è pronto a reperire nuove risorse economiche per contrastare il calo demografico e per sostenere le famiglie numerose. Ad annunciarlo è il viceministro del Tesoro, Maurizio Leo, che torna a sottolineare la rilevanza della genitorialità e della natalità. C’è necessità di misure a sostegno del calo demografico e sono i dati Istat a confermare il saldo negativo delle nascite. Lo scorso inverno sono nati 393mila bambini e per la stagione invernale che ci attende si prevede un nuovo record negativo.

Il governo punta a sostenere le famiglie numerose

Sul tema della natalità è intervenuta la ministra per la Famiglia Roccella sostenendo che

“In Italia siamo quasi all’anno 0 per le politiche per la natalità, la famiglia e le pari opportunità”.

Per questo l’esecutivo sarebbe alla ricerca di risorse per sostenere economicamente i nuclei familiari più numerosi. Proprio in questi giorni circola la notizia che il governo vorrebbe approntare un nuovo bonus a sostegno della genitorialità. Si tratta del bonus secondo figlio e di un set di misure volte ad invertire la curva delle nascite. Il bonus secondo figlio è una misura di sostegno economico a tutte le donne che vorrebbero avere un secondo bambino, ma che per varie ragioni, sono costrette a fermarsi al primo. Il bonus sarà un valido aiuto economico che supporterà i nuclei familiari con almeno due figli a carico fiscale. Questo bonus dovrebbe affiancare un’altra misura di sostegno alla genitorialità: uno sgravio fiscale che dovrebbe ridurre le tasse per i datori di lavoro che assumono le mamme lavoratrici che hanno più di tre figli. Queste due misure potrebbero essere la strategia del governo Meloni per fare ripartire le nascite in Italia.

Affrontare il calo demografico per mettere a punto una riforma previdenziale ad hoc

L’obiettivo dell’esecutivo è quello di affrontare la crisi demografica e di sostenere la natalità e la genitorialità proprio per mettere a punto una riforma previdenziale ad hoc. A causa della mancanza di risorse, quest’anno nella manovra di bilancio mancherà una vera e propria riforma pensionistica. Le misure Opzione Donna, Quota 103 e l’Ape Social saranno prorogate, ma il governo è consapevole che nessuna riforma previdenziale può resistere nel medio-lungo periodo con l’attuale crisi delle nascite.

 

 

 

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