Bonus Isee basso: 800 euro subito e 40 euro al mese. La domanda
Per molte famiglie italiane arrivare alla fine del mese è diventato davvero complicato. Col bilancio pubblico che si ritrova, l’Italia non è la Germania e quindi non ha veri strumenti di contrasto alla povertà se non ricorrendo all’extra deficit, il che non fa che aggravare la situazione, a lungo andare.
Per le famiglie che finiscono per ritrovarsi in condizioni di bisogno non è previsto nessun vero aiuto. Le tante richieste di un ritorno del reddito di emergenza sono finite nel nulla e il governo ha chiarito che quella misura non tornerà.
Bonus Isee basso: 800 euro subito e 40 euro al mese. La domanda
I nuovi aiuti per le famiglie a basso ISEE
Epperò l’esecutivo ha deciso per una doppia linea di aiuto per le famiglie a basso ISEE. Innanzitutto l’esecutivo ha deciso di mettere a disposizione una cifra da erogare una tantum (una volta sola), ma che purtuttavia può anche rivelarsi interessante.
In effetti le famiglie con basso ISEE possono avere diritto ai buoni spesa che possono toccare anche gli 800 euro. Questi buoni sono erogati dal governo, ma non direttamente. Infatti le cifre messe a disposizione da Roma vengono girate ai vari Comuni italiani. Saranno i Comuni, quindi, a stabilire i criteri per accedere ai buoni spesa.
Ne deriva che i criteri per accedere ai buoni potranno variare molto da territorio a territorio, così come gli importi.
Come avere questi aiuti
Due criteri di applicazione universale, in ogni caso, dovrebbero essere l’ISEE e il numero dei figli a carico. Di conseguenza le famiglie con basso ISEE e con più figli a carico potranno beneficiare di aiuti maggiori sul fronte dei buoni spesa.
Coi buoni si potranno acquistare i beni di prima necessità, dunque non solo fare la spesa al supermercato ma anche comprare le medicine, per esempio. Ma non ci sono solo i buoni spesa, c’è anche la carta acquisti.
Ottanta euro ogni due mesi
La carta acquisti è una card gialla simile a quella del reddito di cittadinanza, ma funziona in modo molto diverso. Si tratta di una carta che viene ricaricata di 80 euro ogni due mesi e serve per gli acquisti più essenziali. Ovvero: cibo, medicine e poco altro.
Tutto molto positivo, dirà qualcuno. Beh, secondo noi mica tanto: siamo sempre nella logica del regalare il pesce (le varie mance) e non la canna per pescarlo (il lavoro).
Ma come si dice, ogni popolo ha i governanti che si merita.