Bonus edilizi 2023: tutti quelli ancora disponibili e ciò che potrebbe essere abolito
Quali sono i bonus edilizi che rimangono nel 2023? Sono diversi i bonus edilizi attualmente a disposizione. Alcuni saranno prorogati per il prossimo anno, altri, invece, sono ancora incerti. Peraltro pare che nessuno dei bonus edilizi disponibili debba essere cancellato nel 2023.
Bonus edilizi 2023: tutti quelli ancora disponibili e ciò che potrebbe essere abolito
Prorogato fino al 2024 è il bonus ristrutturazione che prevede una detrazione Irpef del 50 per cento per spese fino a un massimo di 96 mila euro per interventi di riqualificazione, manutenzione straordinaria e ordinaria.
Il bonus ristrutturazioni nel 2023 potrà essere chiesto da tutti i contribuenti che pagano le imposte sui redditi. In particolare hanno diritto alla detrazione, tra gli altri: proprietari; nudi proprietari; inquilini; comodatari; titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie).
Possono godere del bonus ristrutturazioni 2023, a condizione di sostenere le spese dei lavori, tra gli altri: il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro sposo; il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile interessato dalla ristrutturazione; il membro di una unione civile.
I lavori per i quali è possibile avere il bonus ristrutturazione sono, tra gli altri: lavori di manutenzione ordinaria, di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia; di ricostruzione o ripristino degli edifici danneggiato da calamità naturali e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
lavori per prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, laddove per “atti illeciti” si possono intendere aggressioni, furti, sequestri di persona a scopo di estorsione e così via.
Collegato al bonus per le ristrutturazioni è anche il bonus mobili ed elettrodomestici: pure questo è stato confermato sia per il 2023 che per l’anno dopo.
Sempre che, ovviamente, la situazione internazionale non peggiori ulteriormente, tra conflitto ucraino, rincari del gas, rialzo dei tassi di interesse; aumenti esponenziali delle bollette, instabilità politica, crisi di governo e chi più ne ha più ne metta…
Le agevolazioni in “forse”
Sotto questo titolo, inevitabilmente finisce il bonus facciate, che come oramai ben sappiamo prevede una detrazione del 60% dei costi di riqualificazione degli immobili, quest’utimo, a seguito dell’ultima legge di bilancio è stato prorogato fino al prossimo dicembre, ma non si sa se verrà ulteriormente reso disponibile.