Asta BTp: il Tesoro colloca 4 scadenze medio-lunghe. Rischi e vantaggi
È tutto pronto per l’Asta BTp del 13 ottobre 2022: il Tesoro punta a collocare in asta BTp per un importo massimo di 8,75 miliardi di euro. Saranno offerti quattro titoli di Stato, le cui scadenze vanno dal nuovo benchmark a 3 anni fino a una durata di 17 anni.
I Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) sono titoli di debito (obbligazioni) a medio-lungo termine emessi dal Dipartimento del Tesoro con cedola fissa posticipata pagata semestralmente. Questi titoli di debito possono essere emessi con scadenze pari a tre, cinque, 7, dieci, 15, 20, trenta e 50 anni mediante l’asta marginale, che viene svolta due volte al mese.
Asta BTp: il Tesoro colloca 4 scadenze medio-lunghe. Rischi e vantaggi
Asta BTp: come acquistare i titoli di debito?
Prima di ogni asta il MEF determina e annuncia i quantitativi emessi. Il prezzo ed il rendimento di emissione dell’obbligazione statale sono determinati dall’incrocio tra domanda ed offerta. I risparmiatori non possono partecipare direttamente alle aste, ma solo attraverso gli intermediari autorizzati da Banca d’Italia. Durante l’asta i titoli di Stato possono essere soggetti a sottoscrizione per un valore nominale minimo di mille euro o multipli.
I titoli di Stato possono essere acquistati anche successivamente all’emissione, ovvero sul mercato secondario. Ad esempio, il Mercato telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato è il mercato secondario gestito da Borsa Italiana SPA, dove i risparmiatori possono compravendere obbligazioni con un importo pari a mille euro. Anche il Mercato Telematico dei titoli di Stato è un mercato secondario riservato agli intermediari autorizzati: l’importo minimo negoziabile è pari a due milioni di euro.
Asta BTp del 13 ottobre: 4 titoli di Stato in offerta
Ad essere offerti saranno 4 titoli statali. Esattamente saranno i seguenti:
- BTp 15 gennaio 2026, cedola 3,50%, 3,25-3,75 miliardi, prima tranche (ISIN: da attribuire);
- BTp 15 giugno 2029, cedola 2,80%, 2,25-2,75 miliardi, nona tranche (ISIN: IT0005495731);
- BTp 01 marzo 2038, cedola 3,25%, 0,75-1 miliardo, quarta tranche (ISIN: IT0005496770);
- BTp 01 agosto 2039, cedola 5%, 0,75-1,25 miliardi, ventiduesima tranche (ISIN: IT0004286966).
Il Tesoro cercherà di piazzare in asta BTp a medio-lunga scadenza per un importo compreso tra un minimo di sette a un massimo di 8,75 miliardi di euro.
Investire in BTp: a cosa si va incontro?
Il risparmiatore che ha acquistato BTP e intende mantenere i titoli fino alla scadenza l’unico rischio concreto è il rischio di credito, ovvero la possibilità che il MEF risulti inadempiente nel pagamento delle cedole o nel rimborso del capitale. Se il risparmiatore mira a vendere il BTp prima della scadenza va incontro al rischio di mercato.