Assegno Unico Post Reddito di Cittadinanza: ecco cosa cambia

Assegno Unico Post Reddito di Cittadinanza: ecco cosa cambia

Ormai è cosa nota che a partire da agosto il Reddito di Cittadinanza ha cessato di esistere come da previsione dell’attuale governo in carica, il quale ha dimostrato un forte orientamento al lavoro per creare possibilità di impiego anziché assistenza tramite bonus.

Detto questo bisogna constatare che, nonostante l’abolizione del Reddito di Cittadinanza per molti percettori, esiste sempre l’Assegno Unico che continuerà ad essere corrisposto anche a tutte quelle famiglie con figli maggiorenni che purtroppo hanno perso il reddito. Scopriamo tutto nelle prossime righe.

Assegno Unico Post Reddito di Cittadinanza: ecco cosa cambia

Sappiamo che ci sono dei casi in cui per l’appunto l’assegno deve essere corrisposto fino al 21º anno di età di per ogni figlio. Bene, in questo caso questi nuclei familiari continueranno ad avere attiva la carta del Reddito di Cittadinanza sulla quale percepiranno la differenza spettante per quanto riguarda l’Assegno Unico. Proprio su questa carta infatti, per il 27 agosto verrà corrisposta loro – senza alcuna domanda – la differenza o maggiorazione riguardante l’assegno unico per la mensilità di luglio, e questo sistema andrà avanti almeno fino al 27 febbraio.

Il governo ha pensato di muoversi in questo modo per semplificare la situazione di molte famiglie, ma allo stesso modo per chi vorrà, sarà comunque possibile fare domanda all’INPS per ricevere autonomamente il dovuto, in questo caso lo si riceverà tramite IBAN o con la modalità indicata dal richiedente tramite la domanda di AUU sul sito dell’Inps. In questo caso però bisognerà attendere almeno un mese dal momento della domanda per vedersi corrisposto l’Assegno Unico maggiorato. Tutte le indicazioni precise rispetto a questa pratica e potrete trovare nel messaggio INPS numero 2896/2023.

Domanda Assegno Unico, le tempistiche

I beneficiari di Reddito di Cittadinanza dunque vedranno versarsi d’ufficio l’Assegno Unico con l’importo integrativo relativo al figlio maggiorenne fino a febbraio 2024, da questa data in poi sarà obbligatorio per tutti fare domanda autonoma per avere la prestazione, e la carta del RdC sarà definitivamente disattivata. Ricordiamo che il Reddito di Cittadinanza sarà però corrisposto ancora per pochi mesi per le famiglie con figli minori, e la data fissata è il 31 dicembre.

Come abbiamo già detto dunque dal primo gennaio 2024 tutti i nuclei familiari dovranno fare richiesta per avere l’Assegno Unico integrato, per percepire poi la prestazione a partire dal primo marzo 2024. Per le domande presentate entro giugno, dal primo marzo si potranno ricevere anche gli arretrati. Ricordiamo inoltre quali sono i casi che danno diritto all’Assegno Unico per i figli maggiorenni:

  • frequenza di un corso di formazione o di laurea
  • svolgimento di tirocinio o qualsiasi attività lavorativa con un reddito pari a €8000
  • disoccupati in cerca di lavoro regolarmente iscritti al centro per l’impiego
  • svolgimento del servizio civile universale

 

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