Assegno di mantenimento: ecco chi ne ha diritto e di quanto aumenta

Assegno di mantenimento: ecco chi ne ha diritto e di quanto aumenta

Assegno di mantenimento: via alla nuova rivalutazione monetaria che farà lievitare gli importi dell’assegno. Ecco di quanto.

Con la rivalutazione monetaria annuale non aumentano solo le pensioni e l’Assegno Unico Universale, ma ad incrementare è anche l’importo dell’assegno di mantenimento. Gli assegni di mantenimento all’ex coniuge ed ai figli lieviteranno: complice dell’aumento dell’importo è l’inflazione, che da mesi e mesi è l’indiscussa protagonista. La rivalutazione monetaria dell’assegno di mantenimento è un obbligo previsto dalla normativa vigente e dalla legge sul divorzio. La finalità è quella di mantenere inalterato il potere di acquisto dell’ex coniuge e dei figli.

Assegno di mantenimento: ecco chi ne ha diritto e di quanto aumenta

Rivalutazione dell’assegno di mantenimento: in quali casi vale?

Anche quando la sentenza emessa non lo indichi espressamente, l’assegno di mantenimento deve essere rivalutato. A prevederlo è la Legge n. 898 del 1970: anche se si parla solo di divorzio, la rivalutazione si applica anche alla separazione. È la Corte di Cassazione a stabilirlo. Tuttavia, l’articolo 5 della succitata Legge stabilisce che il Tribunale possa escludere la rivalutazione dell’assegno di mantenimento, motivandone la decisione assunta.

Assegno di mantenimento: di quanto aumenta l’importo?

Per adeguare l’importo dell’assegno di mantenimento si prende in considerazione l’indice dei prezzi al consumo delle famiglie di operai e impiegati al netto dei consumi dei tabacchi (indice FOI). Ogni anno si deve verificare la rivalutazione monetaria dell’assegno di mantenimento. Rispetto allo scorso anno la variazione dell’indice FOI è stata pari all’11,3%. Prendiamo come esempio un ex coniuge che novembre 2021 è obbligato a versare un assegno di mantenimento all’ex ed ai figli del valore di 500 euro. A partire dal mese di novembre 2022 dovrà corrispondere l’11,3% in più, arrivando ad esborsare 556,5 euro mensili per i successivi 12 mesi. A partire dal mese di dicembre 2023 ci sarà una nuova rivalutazione monetaria, che farà lievitare ulteriormente gli assegni di mantenimento.

Assegno di mantenimento: riepilogo degli ultimi indici Foi

ISTAT ha pubblicato gli ultimi indici Foi. Ecco quali sono:

Novembre 11,5%
Ottobre 11,5%
Settembre 8,6%
Agosto 8,1%
Luglio 7,8%
Giugno 7,8%
Maggio 6,8%
Aprile 5,8%
Marzo 6,4%
Febbraio 5,6%
Gennaio 4,7%

Assegno di mantenimento non rivalutato: come fare?

Chi ha diritto a percepire l’assegno di mantenimento rivalutato può pretendere di farsi pagare gli arretrati spettanti negli ultimi 5 anni. Gli anni precedenti sono oramai caduti in prescrizione. In questo caso è bene farsi supportare da un Legale.

 

 

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