Arriva l’addio allo SPID? Ecco cosa lo rimpiazzerà
La fine dello SPID è quasi vicina: l’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha annunciato la sua intenzione di cambiare il sistema e di dire addio allo SPID.
Si parla di una nuova identità digitale voluta dal Governo in carica, che dovrebbe essere uno “sposalizio” tra SPID e CIE. Tutto ciò sarà sottoposto ad un tavolo tecnico e ci sono forti dubbi sulla sicurezza dell’operazione.
La finalità è quella di
“creare un unico sistema di accesso a tutti i servizi della Pubblica amministrazione e al servizio sanitario”.
Arriva l’addio allo SPID? Ecco cosa lo rimpiazzerà
La Carta di Identità Elettronica (CIE) sostituirà definitivamente lo SPID (Sistema pubblico di identità digitale): i livelli 1 e 2 permetteranno agli utenti di accedere in modo semplice a una serie di servizi della Pubblica Amministrazione.
Come anticipato dal Sottosegretario di Stato con delega all’Innovazione Alessio Butti, la finalità è quella di arrivare a dire definitivamente addio allo SPID e di rimpiazzarlo con la CIE. Facciamo chiarezza sullo stato dell’arte.
Addio SPID, benvenuta CIE: via alla transizione digitale
Tutti quanto noi conosciamo e siamo in possesso dello SPID, lo utilizziamo per accedere ai vari servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione. Si pensi, ad esempio, all’utilizzo dello SPID per accedere all’INPS per presentare la domanda per richiedere l’Indennità una tantum pari a 350 euro (Bonus anti-inflazionistici).
La finalità dello Spid è stata quella di semplificare i rapporti con la Pubblica Amministrazione, rendendo più fruibile l’accesso a servizi che dovrebbe essere espletato solo tramite l’accesso fisico agli opportuni sportelli. Dopo anni e anni Il Governo vuole sostituire tutto il sistema SPID con l’Identità Digitale Nazionale.
Adesso il Governo attuale mira a rimpiazzare lo SPID al fine ultimo di semplificare la vita digitale dei cittadini, aumentarne la sicurezza e rendere più accessibili i servizi digitali. Oltre a ciò, si punta a ridurre la spesa pubblica, che ha un impatto rilevante sui bilanci dello Stato.
La CIE, ovvero la Carta d’Identità Elettronica sarebbe l’unico strumento in grado di rimpiazzare lo SPID ed in grado di garantire un elevato livello di sicurezza, come auspicato dalla stessa Unione Europea.
Come utilizzare la CIE?
A spiegare l’utilizzo della Carta d’Identità Elettronica (CIE) è il Viminale:
“per accedere in modo più semplice e veloce ai servizi online della Pubblica amministrazione e a quelli dei privati dotati del pulsante ‘Entra con Cie’“.
Adesso, è possibile accedere con le credenziali di livello 1 e 2, mentre precedentemente era possibile accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione solo con un livello 3. Ciò richiede l’utilizzo di un lettore di smart card per pc o laptop o il possesso di uno smartphone con tecnologia Nfc.