Al via nuovo bonus lavoratori dipendenti 2023: ecco come funzionerà

Al via nuovo bonus lavoratori dipendenti 2023: ecco come funzionerà

Il decreto Lavoro ha incassato il via libero dal Senato e adesso passerà alla Camera. Tra le varie novità introdotte c’è l’esonero contributivo rafforzato. Ecco come funziona.

Al via nuovo bonus lavoratori dipendenti 2023: ecco come funzionerà

L’Aula del Senato ha approvato il decreto Lavoro con 96 sì, dieci astenuti e 55 voti contrari: il decreto Lavoro è stato approvato dalla maggioranza, mentre Pd, M5S e Avs si sono mostrati contrari. Con l’approvazione del decreto sono state introdotte interessanti novità, tra cui proroga dello smart working per i lavoratori fragili e per i genitori con i figli under 14 nel settore privato, fringe benefit fino a 3mila euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico, l’addio al Reddito di Cittadinanza e l’introduzione dell’Assegno di Inclusione ed il taglio del cuneo fiscale da luglio alla fine dell’anno. In questa guida scopriamo come funziona e a chi spetta l’esonero contributivo rafforzato.

Decreto Lavoro approvato dal Senato: via all’esonero contributivo rafforzato

Il decreto Lavoro ha finalmente incassato la fiducia di Palazzo Madama e adesso passerà alla Camera. Ci sono tantissime novità che riguarderanno il mondo del lavoro. Tra queste c’è l’esonero contributivo rafforzato o il taglio del cuneo fiscale, che spetta a tutti i lavoratori con reddito medio-bassi.

A partire dal mese di luglio fino alla fine dell’anno sarà possibile beneficiare del taglio di 7 punti per coloro che hanno redditi di importo inferiore ai 25mila euro e di 6 punti percentuali per coloro che hanno redditi di importo compreso tra i 25 ed i 35.000 euro all’anno.

Taglio cuneo fiscale: sarà strutturale?

Con la fine dell’anno la misura scade e il governo vorrebbe introdurre la misura in modo strutturale. La premier Giorgia Meloni il 26 maggio, al Festival dell’Economia di Trento, ha colto l’occasione per sottolineare:

“Io continuo a ritenere che il taglio della tassazione sul lavoro debba essere la priorità”.

In un’intervista a La Repubblica Maria Teresa Bellucci, viceministra del Lavoro (FdI) sottolinea che il taglio al cuneo fiscale contenuto nel provvedimento lavoro è

“un intervento che, su base annuale, vale più di 10 miliardi. E che ci impegniamo a rendere strutturale, in modo graduale, fino ai cinque punti in meno in cinque anni”.

La finalità del taglio cuneo contributivo è di andare anche oltre i 35mila euro, in linea con la riforma fiscale. Tuttavia, rendere strutturale il nuovo taglio del cuneo fiscale dal 2024 costerà molto: quasi 11 miliardi all’anno. Al momento le coperture finanziarie arrivano a metà.

 

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