Accelerare il metabolismo? Si può fare, ma con l’allenamento giusto

Accelerare il metabolismo? Si può fare, ma con l’allenamento giusto

Siamo sicuri che perdere peso in  poco tempo faccia bene alla salute e sia la via migliore per rimettersi in forma? Stando a quanto dicono gli esperti pare proprio di no.

Cerchiamo di capirne qualcosa di più in questo articolo dedicato al migliore allenamento per aiutare il metabolismo.

 

Accelerare il metabolismo? Si può fare, ma con l’allenamento giusto

Perdere peso in poco tempo fa bene?

Sei vicino ad un evento importante e vorresti ritrovare la tua forma fisica migliore. Ecco quindi che ti carichi di numerosi allenamenti: corsa, pesi, bici e nuoto. Devi fare di tutto per perdere tutti quei chili di troppo. Devi assolutamente tornare nella tua forma migliore.

Siamo sicuri che questo sia l’approccio giusto? Perdere tanti chili in poco tempo va bene o, nel lungo periodo è controproducente? 

Secondo i risultati di una ricerca perdere tanti chili in poco tempo non fa bene perchè rallenta il metabolismo basale – chiamato anche tasso metabolico basale. Se non lo sai il metabolismo basale è l’energia consumata dal tuo corpo per svolgere tutte le funzioni basali – vitali – mentre non pratica attività fisica ovvero è a riposo.

Immagina il corpo come una macchina che, in quanto tale, ha bisogno di carburante per funzionare. Così come una macchina anche il tuo corpo ha bisogno di energia – le calorie assunte con l’alimentazione – per funzionare e far funzionare gli organi (polmoni, muscoli, cervello etc).

Ecco, sostanzialmente più perdi peso in un lasso di tempo breve, più rallenti questo meccanismo: il tuo corpo avrà bisogno di meno energia per funzionare a riposo e di conseguenza consumerà meno energia di quello che mangi – le calorie assunte. 

Il rapporto è semplice: più muscoli hai, più veloce è il tuo metabolismo basale e bruci più calorie; meno muscoli hai più lento è il tuo metabolismo basale e meno calorie bruci. 

Da qui l’importanza di seguire un’allenamento mirato e costante volto non solo alla perdita di chili (quindi attività cardiovascolare) ma anche all’aumento della massa muscolare. 

Tutti questi danni e informazioni si hanno grazie al Prof. Kevin Hall, esperto di metabolismo e ricercatore senior presso il National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases (che fa parte del National Institutes of Health) che ha fatto una serie di ricerche ed esperimenti mirati volti a capire come una dieta ipocalorica potesse aiutare le persone a mantenere nel tempo il peso raggiunto.

Da qui la scoperta che perdere chili in maniera graduale è la cosa migliore. L’impatto sul metabolismo è meno “traumatico” e questo, insieme ad un costante esercizio fisico, permette di mantenere il peso raggiungo continuando a mangiare non più in termini ipocalorici.

 

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