Economia

Agenzia delle Entrate: quali beni sono esposti a pignoramento?

Agenzia delle Entrate: quali beni sono esposti a pignoramento?

Quando una persona contrae grossi debiti che non riesce a saldare comincia a ricevere dall’Agenzia delle Entrate le temutissime cartelle esattoriali. Se anche quelle non lo inducono a saldare, si avvia l’esecuzione forzata, ossia si vendo i beni del debitore per soddisfare i creditori.

Già, ma quali beni? Si può pignorare qualunque bene del debitore o alcuni si possono sottrarre all’esecuzione?

Vediamo.

Agenzia delle Entrate: quali beni sono esposti a pignoramento?

La legge tutela anche il debitore

La legge elenca un serie di beni che non possono essere pignorati. Lo stesso vale per alcuni redditi. Vediamo dunque quali sono i beni impignorabili e quali no.

Si può pignorare la prima casa?

Un creditore “normale” può anche pignorare la prima casa. Se invece è l’Agenzia delle Entrate a chiedere il pagamento, la prima casa non può essere pignorata se:

il debitore possiede solo quella;
se non è di lusso;
se il debitore l’ha adibita a propria abitazione personale.

Anche in mancanza di uno solo di questi requisiti l’Agenzia delle Entrate non può pignorare la prima casa.

La polizza sulla vita è pignorabile?

L’assicurazione non è pignorabile. Si tratta di proteggere la previdenza e proprio per questo motivo l’assicurazione sulla vita e i fondi pensione non possono essere toccati dalla procedura esecutiva.

La pensione diretta, indiretta e di invalidità?

Le pensioni in generale sono pignorabili, ma al beneficiario deve essere garantito il minimo vitale, che è individuato in una somma pari a una volta e mezza l’importo dell’assegno sociale.

Il che vuol dire che se nel 2022 l’assegno sociale era di 468 euro, la parte non pignorabile della pensione è di 702 euro. La che eccede i 702 euro, invece, è pignorabile fino a un quinto.

Le pensioni di invalidità, invece, per ovvi motivi, sono non pignorabili. La pensione di invalidità civile, l’assegno mensile, l’indennità di accompagnamento ma anche l’assegno sociale, quindi, non possono essere in nessun caso oggetto di esecuzione forzata.

Lo stipendio sì, ma non tutto

Lo stipendio può essere pignorato solo per la parte che supera il minimo vitale (i 702 euro di cui sopra). Anche in questo caso la parte pignorabile è sempre del 20%. Mentre per tutto ciò che riguarda “beni mobili” quali autovetture, elettronica e oggettistica varia, tutto può essere esposto a pignoramento come riportato nella pagina web dedicata del sito dell’AdE a questo indirizzo.

Pietro Giordano

Appassionato di tutto ciò che è tech. Scienza e curiosità sono il mio pane quotidiano. Divoro libri a colazione e non disdegno di seguire le belle arti.

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