AE: nuovi controlli su quest’anno in particolare. Cosa fare
Tantissimi i controlli a tappeto da parte dell’Agenzia delle Entrate, messi in stand by per alcuni mesi per via della pandemia da Covid e oggi nuovamente presenti sul territorio italiano. Come difendersi? È possibile conoscere in anticipo quale sia l’anno di controllo da parte dell’Agenzia e provare a gesrire la situazione? Con tutti i pagamenti, ritardi e disagi che ci sono ogni anno nessun italiano può essere sicuro di aver pagato tutto senza aver saltato le scadenze.
Proviamo a vedere come difendersi da questi controlli a tappeto?
Le pratiche controllate dalle Agenzie delle Entrate sono tantissime, con tempi corti e scadenze che devono sempre essere rispettate. Purtroppo, chi si occupa di questi controlli non si basa sull’anno in corso o quello appena passato ma va indietro di moltissimo tempo per trovare un cavillo e una virgola che può cambiare il destino di un contribuente.
Passando gli anni, significa che potrebbe arrivare a casa un documento che si basa su una dimenticanza o errore di tantissimi anni prima con una cifra da pagare altissima. Detto questo, forse non tutti sanno che il giorno 28 febbraio 2022 sono scaduti alcuni termini molto importanti.
Da questa data ogni tipo di irregolarità che si riferisce all’anno 2015 non può essere contestata e quindi l’Agenzia non potrà chiedere nulla in merito. Vale a dire che, ovviamente, si partirà con i controlli dall’anno 2016 in poi. Ma chi deve temere qualcosa e chi dormirà sonni tranquilli?
L’Agenzia delle Entrate in questo momento sta effettuando dei controlli a tappeto sull’anno 2016 e 2017: il tutto in maniera molto veloce, proprio perché sa bene che fra poco non potrà più emettere alcuna contestazione. I tempi sono stretti, quindi i controlli sono serrati e le verifiche analitiche.
Così come per il 2016, il discorso è similare per il 2017 con controlli che vengono svolti con grande attenzione. Questo discorso mette l’accento sugli anni che sono nel mirino dei controlli, con l’invito alla difesa per tutti i cittadini italiani che temono un controllo e una dimenticanza particolare.
Sicuramente gli addetti stanno svolgendo i vari controlli sull’anno 2016, ma è certo che le irregolarità potrebbero essere presenti anche negli anni successivi. Potrebbero quindi arrivare delle cartelle relative al 2017 o 2018 con la richiesta di pagamento immediato o dilazionato. Ovviamente, meglio pagare sempre tutto per tempo anche se le sorprese non mancano mai.
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